La storia
Nel 1909 il Ministero dell’Istruzione Pubblica istituisce, con sede a Pisa, la Soprintendenza ai monumenti per le province di Pisa, Lucca, Massa e Livorno, primo istituto della Toscana occidentale preposto alla tutela del patrimonio storico e architettonico.
Una fase successiva (Regio Decreto del 31 dicembre 1923) vede la soppressione dell’Ufficio e il frazionamento delle sue competenze tra la Soprintendenza all’Arte Medievale e Moderna della Toscana I con sede a Firenze (con competenza sul territorio delle province di Firenze, Lucca, Massa, Pisa, Livorno e Arezzo) e la Soprintendenza all’Arte Medievale e Moderna della Toscana II con sede a Siena (con competenza sul territorio delle province di Siena, Grosseto e circondario di Volterra).
Nel 1939, in concomitanza con l’emanazione della legge 1 giugno 1939, n.1089, fondamentale testo in materia di tutela delle cose d’interesse artistico o storico, viene nuovamente istituito un ufficio decentrato a Pisa, la Soprintendenza ai monumenti e gallerie di I classe per le province di Pisa, Apuania, Livorno e Lucca.
Nel 1975, anno di istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, l’Ufficio pisano diviene Soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, artistici e storici per le province di Pisa, Livorno Lucca, Massa Carrara conservando l’identica articolazione territoriale.
La Soprintendenza di Pisa ha gestito fino ad anni recenti i musei nazionali delle province di Pisa, Livorno e Lucca: Villa San Martino a Portoferraio (dal 1930), San Matteo a Pisa (1949), Palazzina dei Mulini a Portoferraio (1964), Villa Guinigi a Lucca (1968), Certosa monumentale di Calci (1972), Palazzo Mansi a Lucca (1977), Palazzo reale a Pisa (1989), museo della Navi antiche a Pisa (2019).
Dal gennaio 2005, con la creazione, a seguito del decreto del Ministero per i beni e le attività culturali 24 settembre 2004, di una nuova Soprintendenza, competente per le province di Lucca e Massa Carrara, l’Ufficio pisano restringe la sua competenza ai territori delle province di Pisa e Livorno.
Nel luglio 2015, a seguito della riforma operata con il DPCM 29 agosto 2014, n. 171 , la gestione dei musei nazionali passa alla competenza del Polo museale della Toscana (poi Direzione regionale musei della Toscana)
Nel luglio 2016, a seguito del decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo 23 gennaio 2016, la Soprintendenza acquisisce anche la competenza in materia di beni archeologici, precedentemente attribuita alla Soprintendenza Archeologia della Toscana, assumendo così l’attuale denominazione di Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno.