Architettura

La Soprintendenza si occupa dei procedimenti volti alla tutela dei beni culturali, quali la verifica e dichiarazione di interesse culturale, le attività di vigilanza e ispezione sullo stato di conservazione dei beni e sui lavori eseguiti sui beni architettonici. Autorizza eventuali opere e lavori sui beni di competenza; ne assicura la compatibilità d’uso, il decoro attraverso la tutela indiretta; autorizza il distacco di affreschi, stemmi, graffiti, lapidi in coordinamento con l’area patrimonio storico-artistico, iscrizioni, tabernacoli e altri elementi decorativi di edifici, nonché la rimozione di cippi e monumenti; impone ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali gli interventi necessari ad assicurarne la conservazione, ovvero dispone, allo stesso fine, l’intervento diretto del Ministero; concede l’uso dei beni culturali in consegna al Ministero; svolge attività di progettazione e direzione lavori di restauro da effettuarsi con fondi dello Stato oppure di altri Enti Pubblici, tramite specifiche convenzioni.

La Soprintendenza collabora all’attività dell’Arma dei Carabinieri, Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, per contrastare le violazioni di legge in materia di patrimonio culturale.

La attività istruttoria dei procedimenti afferenti alla Parte II e IV del Codice, coordinata dal funzionario responsabile d’area e svolta dai funzionari architetti responsabili di zona, in coordinamento con l’Ufficio Vincoli, si esplica in:

  • proposte di verifica o di dichiarazione di interesse culturale dei beni architettonici (c. d. “vincoli”) da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale istituita presso il Segretariato Regionale (artt. 12, 13, 14);
  • attività ispettiva nel territorio di competenza, finalizzata alla verifica dello stato di conservazione dei beni immobili e della loro destinazione ad un uso compatibile con le esigenze di tutela (art. 19);
  • autorizzazione per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali architettonici, anche in collaborazione con i Funzionari delle altre Aree Funzionali in caso di compresenza di strutture di interesse archeologico o di beni storico artistici (art. 21) o di beni soggetti a tutela ai sensi della Parte III del D. Lgs. 42/2004 (art. 146), nonché autorizzazione all’occupazione temporanea di immobili e aree per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali;
  • imposizione di misure cautelari di inibizione o sospensione di interventi relativi a immobili dichiarati di interesse culturale o per i quali non sia ancora intervenuta la verifica o la dichiarazione di interesse culturale (art. 28);
  • imposizione ai proprietari, possessori o detentori di beni culturali degli interventi necessari per assicurare la conservazione ei beni culturali (art. 32);
  • proposta per l’erogazione di contributi in conto capitale e in conto interesse ai proprietari, possessori, detentori di beni culturali (artt. 35, 36);
  • progettazione e direzione lavori di interventi conservativi su immobili effettuati con finanziamenti statali (art. 39) e, in regime di convenzione con altri enti pubblici, progettazione e direzione lavori di interventi conservativi di beni culturali (art. 40);
  • proposta di emanazione di norme di tutela indiretta, volte ad evitare che sia messa in pericolo l’integrità dei beni di interesse architettonico, da sottoporre alla Commissione regionale per il patrimonio culturale istituita presso il Segretariato Regionale (artt. 45-47);
  • autorizzazione in materia di collocamento di mezzi pubblicitari su edifici ed aree tutelate (art. 49);
  • autorizzazione, in collaborazione con il Funzionario dell’area patrimonio storico-artistico, al restauro o al distacco di affreschi, stemmi tabernacoli e altri ornamenti di edifici, anche nel caso che appartengano a privati e non siano stati notificati, a garanzia della loro integrità e loro conservazione (art. 50);
  • proposta di condizioni per l’alienazione, la permuta e la costituzione di ipoteca di beni vincolati di proprietà pubblica, nell’ambito del procedimento di competenza del Segretariato Regionale (art. 55-58);
  • proposte da inviare alla Direzione generale ABAP per l’esercizio del diritto di prelazione sui beni architettonici (art. 60);
  • sanzioni per l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere sui beni culturali architettonici eseguiti in difformità od in assenza dalla prescritta autorizzazione (art. 169);
  • condizioni per la concessione in uso di beni culturali;
  • tutela del decoro dei beni culturali;
  • rilascio certificazioni per agevolazioni fiscali;
  • rilascio certificazioni di buon esito relative a lavori di restauro (S0A)
  • ogni altro compito affidato alla Soprintendenza in base al D. Lgs. 42/2004 e alle norme vigenti in relazione all’area tecnica di competenza;
  • La Soprintendenza istruisce altresì eventuali accordi per la valorizzazione e la gestione di beni culturali particolarmente importanti.

La tutela dei beni architettonici è regolata dalla Parte II (artt.10-130) del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, D.lgs. 42/2004 (così come modificato e integrato dal D.lgs. 24 marzo 2006, n. 156 e D.lgs. 24 marzo 2006, n. 157 nonché dal D.lgs. 26 marzo 2008, n. 62 e D.lgs. 26 marzo 2008, n. 63)